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Dove sono tutti gli alieni?

Dove sono tutti gli alieni?

Riassunto:

  • La presenza di vita intelligente su altri pianeti sembra probabile.
  • Diversi pianeti che potrebbero supportare vita intelligente potrebbero trovarsi nel raggio di osservazione della Terra.
  • Attualmente, non è stata confermata alcuna osservazione aliena.
  • Gli avvistamenti UFO, sebbene numerosi, sono attualmente inspiegabili e non indicano necessariamente un’origine non umana.
  • È necessario un quadro per la condivisione dei dati con il pubblico.
  • I monoliti trovati in California, Utah e Romania sono artificiali.

Da quanto tempo aspettiamo che gli omini verdi scendano dalle stelle e visitino il nostro pianeta? Sono passati quasi 80 anni dall’incidente di Roswell, in cui i resti apparenti di un disco volante sono stati successivamente segnalati come provenienti da un pallone meteorologico precipitato. Le riflessioni sul primo contatto con gli alieni, attraverso l’invasione o l’infiltrazione più impercettibile, sono ancora così radicate nella coscienza pubblica che abbondano le teorie del complotto e i sospetti sul primo contatto alieno.

La saturazione della fantascienza con storie di visitatori che vogliono mettere i loro artigli o tentacoli nella Terra è stata potenziata dal fly-by del 2017 di un oggetto che ricorda il monolite di “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick [1] (Spoiler: piuttosto che un alieno veicolo di sorveglianza, questa gigantesca struttura galleggiante era molto probabilmente un pezzo di esopianeta, sebbene fosse ancora il primo oggetto interstellare di passaggio registrato) [2].

Where are all the aliens?

Quindi, con quanta probabilità potremmo entrare a contatto con vita intelligente che non abbia avuto origine sulla Terra? Ebbene, se si prende come riferimento la vastità dell’universo, sembra piuttosto improbabile che la Terra sia l’unico posto in grado di ospitare vita intelligente, come recentemente affermato dal capo della NASA Bill Nelson [3]. Domande più pertinenti sono: dove sono, a che livello di sviluppo si trovano e, dato il tempo impiegato per inviare e ricevere segnali attraverso una vasta galassia, esistono ancora?

Le civiltà Comunicanti Extra-Terrestri Intelligenti (CETI) sono oggetto di studio da lungo tempo. Tra gli altri, l’istituto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence – Ricerca di Intelligenza Extra-Terrestre) [4] ha scansionato le stelle alla ricerca di vita aliena per decenni senza un chiaro successo, sebbene fornisca una grande quantità di dati e insegnamento per i ricercatori esperti di esopianeti.

Il Breakthrough Listen Project di Yuri Milner [5], supportato dal defunto, grande, Prof. Stephen Hawking, ora utilizza vari telescopi e l’istituto SETI per cercare i CETI. I suoi scienziati stanno attualmente interpretando i segnali radio ricevuti e sono alle prese con problemi nell’affrontare segnali distanti e interferenze radio [6].

Osservando la luce fioca di una stella mentre un pianeta le passa davanti, i ricercatori sono in grado di studiare quel pianeta [7]. Gran parte della ricerca della vita su pianeti lontani comporta lo studio delle loro atmosfere e la ricerca di sostanze chimiche come i clorofluorocarburi (CFC) [8], come quelli storicamente trovati nella lacca per capelli, che potrebbero indicare danni ambientali causati da una civiltà tecnologicamente capace. Il fatto interessante dei CFC è che sarebbero probabilmente presenti nell’atmosfera di un esopianeta fino a 100000 anni dopo l’uso, molto più a lungo dei biomarcatori a breve termine come l’ossigeno, il che li rende uno strumento utile per rilevare civiltà estinte da lungo tempo, dove l’ossigeno non è più presente nell’atmosfera.

Telescopi sempre più grandi e potenti hanno permesso agli scienziati di cercare nel nostro angolo di galassia pianeti simili alla Terra, [9] ma gli alieni ci stanno già osservando? Bene, sembra che la vita sulla Terra avrebbe potuto essere vista da 1715 sistemi stellari entro 100 parsec dal Sole dagli albori della prima civiltà umana. Ciò significa che i CETI potrebbero vedere il nostro sviluppo, poiché molti di questi sistemi ospitano esopianeti conosciuti.

Le onde radio provenienti dalla Terra sono già passate attraverso 75 dei nostri sistemi stellari più vicini. Ciò significa che gli abitanti di esopianeti vicini con una capacità tecnologica simile alla nostra potrebbero potenzialmente essere in grado di vedere e studiare la Terra in modo limitato mentre attraversiamo il Sole, anche monitorando i cambiamenti post-rivoluzione industriale nei livelli di CO2 della nostra atmosfera.

La NASA ha recentemente proposto un nuovo quadro per comunicare con gli scienziati e il pubblico sulla ricerca di nuove forme di vita [10]. Questo è particolarmente importante sulla scia dei social media, quando praticamente qualsiasi scoperta può essere piegata e distorta da ogni lato per produrre articoli di notizie sensazionali. I protocolli suggeriti aiuterebbero gli scienziati a mostrare le loro scoperte a un pubblico comprensibilmente incuriosito, pur mantenendo il senso e l’integrità delle informazioni che stanno condividendo. Fondamentale, in un’epoca in cui potrebbe potenzialmente avvenire il primo contatto con altre civiltà, ed essere fonte di panico diffuso [11].

Ma in questo momento, dove sono tutti gli alieni? Prendendo come guida la vita sulla Terra, gli scienziati stimano che attualmente potrebbero esserci da decine a centinaia (a seconda del modello utilizzato) di CETI nella nostra galassia [12]. Se questi fossero distribuiti uniformemente in tutta la galassia, anche se non c’è una ragione particolare per cui lo sarebbero, ciò significherebbe che il CETI più vicino sarebbe distante da migliaia a decine di migliaia di anni luce, rendendo la comunicazione ovunque tra difficile e praticamente impossibile al nostro livello attuale di sviluppo tecnologico.

È possibile che ci siano già degli alieni tra noi? Ok, ora stiamo scavando un po’ di più nel regno della fantascienza non del tutto priva di fondamenta. Il termine “oggetto volante non identificato” (UFO, dall’inglese Unidentified Flying Object) è stato coniato dalle forze armate statunitensi negli anni ’50 per descrivere oggetti in movimento inspiegabili nel cielo (almeno per la popolazione generale e per coloro che non dispongono di un’autorizzazione di sicurezza sufficiente).

Il Congresso degli Stati Uniti ha recentemente commissionato un rapporto non classificato sugli UFO, che è stato pubblicato a metà del 2021 tra una raffica di aspettative e delusione [13], poiché il rapporto preliminare si legge come un’alzata di spalle di nove pagine [14]. Per parafrasare il testo: centinaia di piloti e spettatori a terra hanno visto cose nel cielo che si muovono in modo strano e forse non dovrebbero essere lassù, ma per lo più i resoconti dei testimoni oculari non sono molto su cui basarsi. Due piloti della US Navy hanno recentemente registrato la descrizione di un oggetto bianco nel cielo che rispecchiava i loro movimenti durante il volo, ma le registrazioni di tali eventi sono scarse [15].

Nel 2020 è stato scoperto un monolite alto 3 metri nel deserto dello Utah, per poi essere rimosso pochi giorni dopo. Il discorso riguardo i viaggiatori spaziali è riemerso, poiché strutture simili sono state erette anche in California e Romania [16], sebbene queste sembrino essere installazioni artistiche piuttosto che strutture extraterrestri. Se non altro, questo mostra che se gli alieni decidessero di visitare, dovrebbero arrivare in monoliti giganti, poiché questa è chiaramente un’immagine della tecnologia aliena con cui siamo molto a nostro agio. Kubrick l’avrebbe adorato.

Referenze:

  1. Space Online, 22nd March, 2021. https://www.space.com/interstellar-object-oumuamua-pancake-shape-pluto-like-planet
  2. Space Online, 9th September, 2020. https://www.space.com/oumuamua-could-be-cosmic-dust-bunny.html
  3. Independent Online, 28th October, 2021. https://www.independent.co.uk/space/nasa-bill-nelson-alien-life-certain-b1945434.html
  4. SETI institute Online. https://www.seti.org/
  5. SETI Berkley Online. https://seti.berkeley.edu/listen/
  6. Sheikh, S.Z., Smith, S., Price, D.C. et al. Analysis of the Breakthrough Listen signal of interest blc1 with a technosignature verification framework. Nat Astron (2021). https://doi.org/10.1038/s41550-021-01508-8
  7. Witze, A. ET search: Look for the aliens looking for Earth. Nature (2016). https://doi.org/10.1038/nature.2016.19439
  8. Detecting Industrial Pollution In The Atmospheres Of Earth-Like Exoplanets, Henry W. Lin et al., The Astrophysical Journal Letters, 792, 1 (2014). https://iopscience.iop.org/article/10.1088/2041-8205/792/1/L7
  9. Kaltenegger, L., Faherty, J.K. Past, present and future stars that can see Earth as a transiting exoplanet. Nature 594, 505–507 (2021). https://doi.org/10.1038/s41586-021-03596-y
  10. NASA website. https://www.nasa.gov/feature/are-we-alone-in-the-universe-nasa-calls-for-new-framework
  11. Green, J., Hoehler, T., Neveu, M. et al. Call for a framework for reporting evidence for life beyond Earth. Nature 598, 575–579 (2021). https://doi.org/10.1038/s41586-021-03804-9
  12. Tom Westby et al. The Astrobiological Copernican Weak and Strong Limits for Intelligent Life, The Astrophysical Journal, 896, 1 (2020).
  13. BBC news site, 25th June 2021. https://www.bbc.com/news/world-us-canada-57559179
  14. United State of America, Preliminary Assessment: Unidentified Aerial Phenomena, Congress Report (2021). https://www.dni.gov/files/ODNI/documents/assessments/Prelimary-Assessment-UAP-20210625.pdf
  15. Reuters News Agency, 24th June 2021. https://www.reuters.com/lifestyle/science/normalizing-ufos-retired-us-navy-pilot-recalls-tic-tac-encounter-2021-06-25/
  16. Vox Online, December 2020. https://www.vox.com/culture/22062796/monoliths-utah-california-romania